Il plebiscito della Prussia Orientale[1][2] (in tedesco: Volksabstimmung in Ostpreußen), anche conosciuto come plebiscito di Allenstein e Marienwerder[3][4][5] o plebiscito di Varmia, Masuria e Powiśle[6] (in polacco: Plebiscyt na Warmii, Mazurach i Powiślu), fu un plebiscito per l'autodeterminazione delle regioni della Varmia (Ermland), della Masuria (Mazury, Masuren) e di Powiśle, che erano situate in parti della Prussia Orientale e della Prussia Occidentale, secondo gli Articoli da 94 a 97 del Trattato di Versailles. Preparato all'inizio degli anni venti, si svolse l'11 luglio 1920. La maggioranza dei votanti scelse la Prussia Orientale in luogo della Seconda Repubblica di Polonia (più del 97% in Allenstein e il 92% a Marienwerder[7]); gran parte dei territori in questione rimasero pertanto nello Stato libero di Prussia, e, quindi, nella Repubblica di Weimar.